Scruffy, appunto

Oggi in terza media, mentre spiegavo il discorso indiretto, c’era uno studente, il solito,  che disegnava. L’ho rimproverato, gli ho detto: ma tu non fai parte di questa classe? Mi ha risposto: ‘Prof. due sono le alternative: o disturbo o disegno. Allora sarà più contenta se disegno.” La sua logica non fa una piega.

Poi ho spiegato il significato della parola ‘scruffy‘.

“Vedete ragazzi, ‘scruffy’ significa ‘sciatto’, ‘trasandato’. Avete presente quelle persone che si vestono un po’ così, con i jeans strappati, i bordi delle maniche un po’ scucite, i maglioni vecchi, magari un buco sotto l’ascella? Ecco, in quel caso si può dire scruffy di una persona”.

Poi mi sono guardata. Avevo i jeans totalmente strappati in fondo, e anche un po’ sporchi di fango, maglietta e giacchino totalmente sgualciti, le maniche tutte scucite e, per completare l’opera, una bella macchia di caffè sul davanti.

Scruffy, appunto.

Sogni, frutta e il famoso monumento di Verbania

– Sogno che l’ottico che mi deve misurare la vista mi fa un lungo massaggio sulla schiena. Sogno che cammino su un meraviglioso campo di grosse e mature fragole rosse che però si intravedono soltanto perché sono coperte da una spessa coltre di neve bianca. Sogno che un bambino cade dal treno, credo di essermi svegliata urlando. Sogno che una mia amica vola via appesa con un dito al filo di un aquilone; io sono in treno, la guardo svolazzare atterrita. A un certo punto pare che l’aquilone cada, e lei rimanga investita sotto il treno; ma dopo pochi secondi rieccola lì, a svolazzare, precariamente appesa ad un aquilone. Chiamo la polizia, i pompieri. Lei scompare tra le nuvole.

Potete capire con che umore mi sia svegliata stamattina.

– Ho un grande desiderio di fragole e di peperoni, le fragole le sogno perfino di notte. I peperoni stanno a 2 euro e 50 al chilo ma oggi li trovo a 1 euro e 30. Gialli e verdi, grossissimi, ne prendo quattro. Er fruttarolo s’allarga. Prendo due cestine di fragole di Terracina, me ne regala una in più. – Ma ‘ndo vai la mattina quanno te vedo? e oggi nun ce vai ar lavoro? Ma che, ce l’hai er ragazzetto?

– Mi preparo ad affrontare una gita scolastica di lunghissimi quattro giorni e lunghissime tre notti ad altissimo contenuto didattico-culturale a… Saint Moritz. No, non è la settimana bianca, no. La vice preside deve comprare i pensierini per i parenti. Il monumento più importante che visiteremo credo sarà la statua ai caduti nella piazza di Verbania, meta ambitissima di migliaia di turisti e centinaia di classi in gita, e di cui voi tutti avrete sicuramente sentito parlare.