Il Natale Incombe

– Su questa pagina imperversa una tempesta di neve (io la vedo, non so se la vedete anche voi), e questa è una buona metafora dello stato in cui versa questo blog ultimamente.

– il Natale incombe. E con ciò ho detto tutto quello che c’è da dire sul mio stato d’animo rispetto all’avvicinarsi delle feste natalizie.

– Due bambini di prima media mi hanno fatto il ritratto. Entrambi hanno colorato la parte alta dei capelli marrone scuro. La parte più bassa marrone chiaro. Allora ho capito che forse è il momento di tornare dalla parrucchiera.

– Il lunedì e il martedì mi sveglio, faccio colazione e mi metto al computer. Dopo di che entro in una specie di trance, uno spirito si impossessa di me e comincia a scrivere la tesi. Anzi no. E’ la tesi che comincia a scrivere se stessa. Si scrive da sola. Sicuramente non sono io. E’ una sensazione molto strana e molto bella, vorrei averla anche in altri campi un po’ più creativi, che so, questo blog. Invece ultimamente questo blog, sono decisamente io a scriverlo. Nessuna musa ispiratrice. Mi sforzo di riuscire a lavorare un po’ anche nel fine settimana. Mi incito con frasi del tipo: “Dai! Quell’articolo su Rebecca in Ivanhoe di Walter Scott è fichissimo! Ti interessa tantissimo!” Ma la verità è che l’unico sforzo che devo fare è mettermi seduta al computer (e non soccombere alla maledizione della massaia nevrotica), dopo di che lo spirito della tesi si impossessa di me ed io non devo fare più nulla, è lui che scrive.