Seconda puntata

La conferenza su Joyce prosegue oggi, tutto il giorno. Mi sveglio alle 730, dedico un’ora della mia vita a sistemare una delle tre stanze sottoposte a devastazione da quando piove nel salone (attenzione, ora si chiama salone, non più camera da letto!), ora ne manca solo una. Alle 915 esco di casa, in borsetta il kindle, dentro il quale conto di tuffarmi immergermi fondermi qualora qualcuno faccia l’errore di notarmi, e un libro con le avvertenze generali da studiare per il concorso, sì il concorso, quella truffa di cui già vi parlai. Prendo la metro, circa quarantacinque minuti di metro, arrivo a roma3, prendo il caffè, faccio le scale, entro nella sala. E’ buio, devono appena aver mostrato un filmato. Si parla di Caino, riconosco che è il primo intervento della lunga, lunga serie di paper che mi porterà dritta dritta fino a sera. Prendo un foglietto, mi siedo in fondo, mi tolgo il cappello, mi tolgo la sciarpa, mi tolgo il cappotto, incrocio le gambe.

Passano circa 70 secondi.

Ripiego il foglietto, rimetto il cappello, rimetto la sciarpa, rimetto il cappotto, districo le gambe. Mi alzo.

Esco.

Un impeto di esaltazione ed ebbrezza mi assale, ho voglia di mandare tutto il mondo a quel paese, mi sento fiera ed eccitata: Joyce, vaffanculo!!! Vado in libreria, mi compro un libro, comincia a diluviare, mi infradicio i vestiti. Riprendo la metro, torno a casa.

C’è il sole, la stanzetta con la mia piccola scrivania mi accoglie. Mi rimetto a studiare.

4 thoughts on “Seconda puntata

  1. Eddai passami la delicatezza!
    Non è a lui, è a me che mi trovo in una sala dove disquisiscono su una parola di Finnegan’s Wake, mentre me ne potrei stare serenamente a casa a studiare per il concorso o a scrivere la tesi. Insomma, non era davvero necessario che io mi trovassi lì in quel momento. Perché me lo sono imposta, e ben due volte, mentre era evidente quanto fosse uno sforzo inutile?

  2. Poverino Joyce, e poverino anche il presidente, che era così bello ieri…
    quanto alla domanda perché? la risposta è ovviamente boh, mi sembrava che a un convegno a Roma su Joyce non potessi assolutamente mancare.
    I need to reschedule my priorities

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.